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Mindy

L’essere umano da sempre è abituato ad adattarsi alle esigenze della vita quotidiana.

 

Noti scienziati, ricercatori e specialisti della salute sono stati incaricati dalla società americana della California specializzata nelle TLC TollFreeForrwarding ad analizzare i dati per l’uso intenso dello smartphone e pronosticare quali parti del nostro corpo si evolveranno.

 

Dopo le dovute analisi, lo studio ha prodotto una sconcertante trasformazione con la presentazione di un prototipo tridimensionale battezzato “Mindy” qui di fianco riportato. Più si è giovani e più si sarà a rischio di una lenta, inevitabile ed irreparabile trasformazione fisica.     

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Gli smartphone con grandi schermi trasformeranno le mani in una sorta di “artiglio”.

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Oggi già diagnosticata come “sindrome del tunnel cubitale”.  In pratica le dita  risultano curvate a causa dei lunghi periodi di tenuta del cellulare.

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La mano indotta ad assumere una tenuta ad artiglio fissa il gomito a 90 gradi,  già diagnosticato oggi come “gomito da smartphone”.

 

Il nervo ulnare che decorre in un solco osseo sul versante interno del gomito ne viene stirato e compresso provocando parestesie  al mignolo ed anulare con dolori all’avambraccio.

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Numerose ricerche hanno già evidenziato la pericolosità delle radiofrequenze.

 

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità “OMS” nel 2011 ha classificato le radiazioni dei cellulari come “possibilmente” cancerogene per l’uomo. I ricercatori hanno previsto un ispessimento delle ossa del cranio per proteggersi dalle radiazioni.

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Inoltre in futuro potrebbe rimpicciolirsi anche il cervello per il supporto dei computer nella vita e lavoro.

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Usare per molte ore il cellulare  rimanendo piegati in avanti, compromette i muscoli  della parte posteriore del collo che devono contrarsi per sostenere il peso della testa, conseguentemente la colonna vertebrale e la schiena si contrarranno riducendo così  inesorabilmente dei centimetri di altezza.

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Rimanere troppe ore davanti ad uno schermo affatica i nostri occhi compromettendo l’acuità visiva a causa della luce blu emessa dai cellulari.

 

A difesa degli occhi potrebbe comparire una terza palpebra partendo dall’angolo esterno dell’occhio.

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